Teatro

“ELETTRE”CHIUDE L’ANNO DELL’ACCADEMIA INTERNAZIONALE DELL’ATTORE

“ELETTRE”CHIUDE L’ANNO DELL’ACCADEMIA INTERNAZIONALE DELL’ATTORE

Tempo di spettacolo e di bilancio finale per questo secondo anno di Accademia a cura dell’Istituto Europeo dell’Attore. Agli allievi impegnati in questi giorni con lo spettacolo di fine corso e biennio, “Elettre”, rilettura in chiave moderna ed originale della tragica storia di Elettra, è affidato il compito di rendere visibile al pubblico accorso il metodo educativo che coniuga l’espressività dell’arte scenica all’approfondimento psicologico ed emotivo. Varie le discipline che hanno portato a questo risultato, divise e articolate secondo un preciso disegno armonico, che unisce alla teoria (storia e critica del teatro, scrittura e tecnica di narrazione) la disciplina pratica e di laboratorio. Dizione, lettura, costruzione del personaggio e psicotecnica sono solo alcune delle materie che compongono la formazione dell’attore secondo il “metodo Hansen” – dal nome della sua fondatrice, Mariagiovanna Rosati Hansen. La Scuola, basata sulla duplice azione artistico-formativa del teatro e pedagogica del “counseling” di matrice anglosassone, è attiva dal 1973 e collabora alla formazione di attori e professionisti del settore, oltre a promuovere corsi e laboratori di sviluppo e riabilitazione sociale a favore della categorie deboli (anziani, disabili, detenuti). A ciò si unisce il gemellaggio e la possibilità di approfondimento presso le scuole inglesi, spagnole e francesi, inserite nel circuito dell’Accademia. ***** Abarico Teatro dal 11 al 14 giugno 2009 Accademia Internazionale dell'Attore presenta “ELETTRE “ di Helena Hansen con: Margarita Abin, Francesca Cipriani, Dionisia Cudalb, Simona Freddi, Giordana Morandini, Veronica Renda e con Antonella Salvatore e Vincenzo Muià Regia: Mariagiovanna Rosati Hansen e Matteo Ziglio La storia e il mito di Elettra sono qui rivisitati alla luce di una introspezione analitica che porti a comprendere le difficoltà di relazione tra le donne e gli uomini di oggi. Oreste, che ritroviamo bambino, è la fragile vittima di un gioco al massacro , trova sostegno e conforto nel cinismo e nella forza di Pilade, che, per amore, si trova a condividere l’odio di Elettra e a bere dallo stesso calice mortale per placarne l’atavica sete di vendetta . Elettra che qui troviamo sdoppiata in molteplici personalità è la rivisitazione delle caratteristiche comportamentali della donna di oggi, capace di soggiogare l’uomo fino al condizionamento delle sue manifestazioni emotive. La figura di Clitemnestra, qui madre più che amante, è colei che porterà le giovani donne a comprendere che solo attraverso il Perdono esse ritroveranno la pace e la possibilità di accogliere gli uomini con amore invece di spaventare il loro coraggio con la rabbia …e finalmente con loro generare uomini di pace”.